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Legna da Ardere Prezzo in Bancali e al Quintale

Legna da Ardere: Prezzi, Vendita, Tipi e Caratteristiche

Scopri qual'è la migliore legna da ardere per il camino o la stufa, quale scalda di più, i vari tipi di legno, il prezzo al quintale, in bancali o al metro, dove acquistarla all'ingrosso e come viene classificata e misurata per la vendita.

Se stai per acquistare la legna da ardere per la stufa o il camino, dovresti conoscere queste informazioni utili perchè è importante porre attenzione a diversi fattori che incidono sul prezzo finale in modo da poter risparmiare e comprare solo legname di alta qualità.

Quindi è fondamentale riconoscere i vari tipi di legna da ardere in commercio, il periodo di stagionatura o il grado di umidità, la resa e il potere calorifico, la durata del fuoco e della brace, la quantità di fumo e fuliggine prodotta, i prezzi di vendita all'ingrosso, quando è il momento migliore per comprarla e possibilmente rivolgersi a rivenditori specializzati o fornitori di zona seri ed affidabili.

In questa guida analizzeremo tutto sulla legna da ardere e sulla sua importanza come combustibile naturale da riscaldamento domestico e vi daremo alcuni consigli utili per scoprire le sue caratteristiche fondamentali, quanto è conveniente e i suoi molteplici usi e benefici.

Comunque, se non siete esperti, il primo consiglio che vi offriamo è quello di provare diversi tipi di legna in base all'utilizzo che ne farete: acquistandone piccole quantità avrete modo di valutarne la resa, la spesa e farvi un'idea su quale sia la più adatta alle vostre necessità e la più buona per il vostro camino o impianto di riscaldamento.

Inoltre è utilissimo farsi consigliare ed informarsi presso conoscenti, amici e parenti che già la utilizzano, su chi vende legna da ardere in zona all'ingrosso e sul fornitore, commerciante o rivenditore che offre i prezzi più vantaggiosi vicino a voi.

Che Cos'è la Legna da Ardere?

Per legna da ardere si intende qualsiasi tipo di legname utilizzato come combustibile da riscaldamento domestico o per produrre acqua calda per uso sanitario, utilizzato principalmente con termocamini o camino chiuso, termostufe, stufe ad accumulo di calore e caldaie a gassificazione o pirolitiche, ma viene comunemente impiegato anche per cuocere nel forno a legna di pizzerie e panetterie, per cucinare nei ristoranti o per fare grigliate con il barbecue.

Legna da Ardere Migliore per Camino e Stufe

Vantaggi e Convenienza della Legna da Ardere

La legna da ardere è un biocombustibile naturale, rinnovabile ed ecosostenibile, infatti se paragonata ai tradizionali combustibili fossili è carbon-neutral cioè le sue emissioni di CO2 sono pari a zero non ha alcun impatto sull'effetto serra, inoltre è molto conveniente anche da punto di vista economico e permette di risparmiare in modo significativo sul riscaldamento perchè a parità di energia termica utile prodotta (espressa in €/MWh), per riscaldare una casa di medie dimensioni per un'intera stagione invernale, garantisce un risparmio del 30% rispetto al gas metano e di oltre il 55% rispetto al gasolio o al GPL.

Infine, a differenza di altre biomasse legnose come il pellet o il cippato, non richiede particolari processi lavorativi meccanici o industriali ma necessita comunque di molta manodopera contribuendo così a creare anche nuovi posti di lavoro.

Quando conviene acquistare la legna da ardere?

Per tradizione, la legna da ardere migliore viene tagliata durante i mesi invernali (dicembre, gennaio e febbraio sono i più indicati) durante le fasi di luna nuova o calante cioè quando le piante "dormono" e hanno poca linfa in circolazione. In questo modo la legna seccherà prima, sarà più facile da tagliare e spaccare ed avrà una resa maggiore.

Il periodo migliore per acquistare la legna da ardere e fare scorta sono la primavera e l'estate in quanto i prezzi sono leggermente più bassi per la minore richiesta e così si avrà più tempo per sistemarla e farla stagionare in maniera ottimale nella propria legnaia.

Dopo l'abbattimento degli alberi, la legna deve essere utilizzata secca con un'umidità che va dal 15% al 20% (anidro) e stagionata per un periodo che va dai 6/8 mesi ai 2 anni (ideale dai 18 ai 24 mesi) in base alla specie arborea e alle condizioni di essiccamento, ma può essere venduta ed acquistata anche da fresca (verde) appena tagliata.

Vendita Legna da Ardere all'Ingrosso

Quindi, più la legna è ben stagionata, maggiore sarà il potere calorifico prodotto durante sua combustione, il fumo emesso sarà poco denso ed inquinante, non si formerà condensa e meno si sporcheranno di fuliggine ed incrostazioni di catrame i tubi, le canne fumarie e i focolari.

Normalmente il legname per il fuoco viene fornito in cataste formate da tronchi e rami di diverse dimensioni e diametri, sia di varietà mista che di una sola essenza, oppure segata a diverse lunghezze o spaccata in base alle esigenze e all'utilizzo finale del cliente.

Come Riconoscere la Legna da Ardere Migliore?

I diversi tipi di legna si riconoscono in particolare dalla corteccia che può avere colori, spessori, striature e consistenze diverse. Il faggio per esempio ha una corteccia di colore grigio, sottile e liscia mentre quella della quercia è marrone scuro, molto spessa e rugosa . Inoltre i colori della sezione di taglio differiscono in ogni tipo di pianta e cambiano in base al grado di stagionatura, ma con un pò di esperienza sarete in grado di riconoscerla e stabilire di quale legna si tratta.

Quanto Costa la Legna da Ardere?

Naturalmente nel mercato della legna da ardere è possibile calcolare e stimare un prezzo medio di vendita giusto, ma questo avviene in particolare a fine stagione quando ormai però i giochi sono fatti, mentre ai consumatori interessa poter valutare il prezzo dei prodotti in anticipo cioè prima di acquistarla.

Inoltre occorre precisare che i prezzi migliori, le offerte e le essenze dei legnami che è possibile trovare in commercio, possono comunque variare sensibilmente in base alla regione e alla zona geografica o dalla distanza dai luoghi di produzione e con un'alta densità di boschi e foreste come negli appennini o le zone montuose delle alpi.

In ogni caso, per chi acquista la legna da ardere è bene ricordare che l'aliquota iva è al 10%.

Perché è Difficile Stabilire il Prezzo della Legna da Ardere?

Occorre premettere che determinare con certezza un prezzo standard ed uniforme per la legna da ardere è abbastanza difficile perchè esso dipende da svariati fattori che ne influenzano il suo valore e il costo finale.

Questi includono il tipo di legno, la stagionatura e l'essiccamento, il potere calorifico, le unità di misura utilizzate per la vendita, il confezionamento o packaging dei prodotti, la quantità acquistata, il taglio e lo spacco dei ceppi, il luogo e l'area geografica di provenienza, la stagione, le spese di trasporto, la manodopera e il tipo di uso previsto.

Prezzi della Legna da Ardere 2024

Nei primi mesi del 2024 si è assistito ad un sensibile calo dei prezzi della legna da ardere rispetto allo stesso periodo del 2023. Stiamo parlando di prezzi medi sul mercato ufficiale calcolati in base a rilevazioni effettuate sul territorio nazionale presso produttori professionali certificati (prezzo iva esclusa, trasporto escluso).

Naturalmente stiamo parlando di legna da ardere in Classe A1 cioè quella di migliore qualità, venduta  sfusa o in bancale, senza fare riferimento ad una essenza in particolare, sia prodotta in Italia che importata dall'estero.

I dati sono stati rilevati confrontando legna da ardere con diversi tempi di stagionatura ovvero con una diversa percentuale di contenuto idrico (M % di umidità) e i prezzi sono espressi in €/t (euro a tonnellata).

Per esempio: una tonnellata di legna secca con percentuale di umidità M 20-25, oggi costa in media 218 euro cioè 140 euro in meno rispetto allo scorso anno.

Contenuto Idrico in % (M) Prezzo Medio 2023 (€/t) Prezzo Medio 2024 (€/t) Differenza Prezzo (€/t)
20 - 25 322 218 - 104
30 - 35 220 172 - 48
40 - 50 205 165 - 40

Generalmente e per consuetudine è bene sapere che la legna può essere venduta al quintale, a tonnellata e per piccole quantità anche al kg (cioè a peso), oppure al metro stero cioè a volume (msa) ovvero a metri cubi (m3) ma anche in bancali e pedane, già tagliata e spaccata e può essere commercializzata in tronchi e tondelli di diverse dimensioni e diametri oppure in stanghe, consegnata a domicilio sfusa o accatastata oppure prelevata con mezzi propri direttamente sul posto di raccolta.

Effettuando alcune ricerche online abbiamo trovato alcune offerte di legna da ardere in vendita a prezzi differenti in base al tipo e alla qualità del legno e alle numerose variabili a cui abbiamo accennato, ecco alcuni esempi:

  • Legna di Quercia sfusa per stufe e caminetti - Secca € 17,00 al quintale - Legna verde Prezzo €. 14,00 al quintale. E' prevista la consegna a domicilio ma non è specificata se è gratis e la distanza massima percorribile, inoltre non è specificato se c'è un quantitativo minimo e le dimensioni del taglio e dello spacco. Azienda www.veronesifactory.it (Frosinone).
  • Legna mista italiana sfusa di quercia, orniello, faggio, olmo, acero, pioppo, cedro, olivo - Prezzo 15 € al quintale, consegna gratis per minimo 20 quintali a Macerata e provincia. Non è specificata la stagionatura e se l'iva è compresa. Azienda La Quercia Magica (Corridonia).
  • Legna da ardere di Faggio - Taglio 33 cm per camino - Prezzo 23,33 euro al quintale iva compresa. Non è prevista la consegna a domicilio ma solo ritiro in magazzino e non è specificato il grado di stagionatura. Azienda www.pellet-legnami.it (Padova).
  • Legna Mista da stufa o termostufa - Prezzo € 15,50 al quintale – Ordine minimo 20 Quintali per trasporto gratuito. Taglio per caminetto e spacco compreso nel prezzo. Non è specificato il tipo di legno, il periodo di stagionatura e la distanza massima di consegna. Azienda www.verdeviglianti.it (Frosinone).

Prezzo Legna da Ardere al Quintale o Tonnellata (a peso)

Come abbiamo accennato, ufficialmente attualmente una buona legna da ardere costa in media intorno ai 22,00 € al quintale, ma naturalmente si tratta di stime e di prezzi medi di vendita a livello nazionale che non tengono conto di tutti i fattori che poi determinano il reale prezzo finale al consumatore.

Quindi è fondamentale informarsi bene prima di acquistare, specialmente se non si ha una grande esperienza in questo settore e sopratutto richiedere sempre lo scontrino del peso certificato che attesti l'esatto quantitativo di legna pagata.

Ad esempio, vi consigliamo di effettuare con cura ricerche su internet su chi vende la legna in zona utilizzando il vostro smartphone o tablet: cercando online parole chiave tipo "dove comprare legna da ardere vicino a me" oppure "vendita legna da ardere online" o "ingrosso legna da ardere" e ancora "legna da ardere occasione", "legna costo al quintale" oppure "vendesi legna di faggio", troverete sicuramente molte offerte di vendita di legna al quintale.

Prezzo legna faggio al quintale

Così facendo infatti vi verranno mostrate sulla mappa del telefono tutte le aziende boschive, i grossisti e i rivenditori di legna vicino a voi più accreditati con relative recensioni e che dovrete contattare per farvi un'idea sulla qualità della legna e sui prezzi al quintale che trattano.

Inoltre potete consultare siti di annunci e comparatori di prezzo come Subito o Bakeca limitando la ricerca alla vostra regione o città e specificando il tipo di legna che vi occorre, cercando ad esempio "prezzo legna di quercia al quintale", oppure il costo massimo che siete disposti a pagare come "legna da ardere 8 euro" in modo da restringere ulteriormente i risultati.

Prezzo Legna da Ardere in Bancali

Negli ultimi anni c'è stato un forte aumento della richiesta e della distribuzione di legna da ardere in bancali e pallet perchè questo tipo di formato presenta molti vantaggi tra cui la facilità di trasporto, necessita di meno sforzo per lo stoccaggio ed è già pronta all’uso perchè già spaccata e tagliata a misura. In ogni caso la sua praticità va poi ad incidere sul prezzo finale dei prodotti.

Generalmente si tratta di legname di buona qualità proveniente sia dal territorio nazionale che dall'estero (in particolare dai paesi dell'est come Croazia, Ucraina, Moldavia, Romania e dai Balcani). La legna di faggio è tra le più richieste seguita a ruota da quella di Quercia, Rovere, Leccio e Acacia o Robinia, Ulivo e comunque parliamo quasi sempre di legno duro (forte) ideale per scaldare a lungo e per produrre molto calore.

Misure, Peso e Costi

Chi acquista la legna al bancale deve sempre tener conto delle indicazioni e dei consigli che valgono per tutti i tipi di legna da ardere e chiedere sempre più di un preventivo. Inoltre deve sapere che il prezzo di una pedana normalmente è determinato dal peso effettivo del prodotto, cioè che la legna viene comunque venduta al quintale, a cui vanno aggiunti i costi per il taglio, per lo spacco, per il confezionamento, ed infine la spedizione.

  • Un bancale standard solitamente misura 100x100x180 cm oppure 120x80x100 cm che in volume corrispondo all'incirca a 1,8 metri cubi (m³) ovvero a 1,8 metri steri (msa), ma comunque i pallet possono avere anche dimensioni diverse ed essere imballati con rete e cellophane. In alcuni casi la legna viene riposta in ceste metalliche da 1 metro cubo.
  • Le dimensioni della legna possono variare, ma in media i ciocchi sono lunghi 25-33 cm e ideali per stufe ad accumulo e cucine economiche o tagliati a 40-50 cm più indicati per camini chiusi o inserti, termostufe e caldaie. In ogni caso è possibile richiedere al proprio fornitore lunghezze specifiche in base ad esempio alla larghezza del camino o alla profondità della stufa. Le dimensioni dello spacco possono essere piccolo, medio e grande.
  • Il peso di un bancale di legna da ardere può variare in base all'essenza del legno e al suo tasso di umidità e quindi si aggira intorno ai 600-1100 kg ma comunque dovrebbe essere dichiarato e certificato da uno scontrino di pesa.
  • Altri formati e dimensioni di legna da ardere disponibili in bancali, in vendita presso supermercati, brico, distributori e ferramenta ma anche online sui marketplace, sono i tronchetti di segatura pressata o bricchetti e legnetti e stecchette accendifuoco proposte in scatole di cartone, cassette o in sacchetti e reti da pochi kg.

Legna da ardere in bancali miglior prezzo

In ogni caso assicurati sempre che la legna sia stipata perfettamente e con cura nei bancali perchè a parità di volume occupato, il peso sarebbe minore e in pratica compreresti aria.

Al contrario, assicurati sempre che la legna sia ben asciutta e stagionata perchè altrimenti il peso sarebbe maggiore e in pratica compreresti acqua.

Di seguito alcuni esempi attuali di offerte di legna in bancali trovate online:

  • Pedana di legna Mista prevalente Faggio: prezzo 319 € - dimensioni bancale 90 x 90 x 170h cm - Peso: 800 Kg circa - pezzatura da 30 ai 45 cm di lunghezza - iva e trasporto compreso su ManoMano.it
  • Bancale legna da ardere di Quercia: prezzo 299,90 € - dimensioni bancale 90 x 90 x 170h cm - Peso: 7/8 quintali - dimensioni taglio da 40 cm di lunghezza - iva e trasporto compreso su Ebay.it
  • Bancali legna da ardere di Olivo: prezzo 329,90 € - dimensioni bancale 110 x 120 x 130h cm - Peso: 6 quintali - dimensioni taglio da 20 a 30 cm di lunghezza - iva e trasporto compreso su Amazon.it

Perché Acquistare la Legna al Bancale?

La legna in bancali è consigliabile per coloro che hanno poco spazio a disposizione o non possono occuparsi poi di tagliare, spaccare e stipare la legna autonomamente, inoltre presenta molti vantaggi tra cui:

  • Comodità: i bancali sono facili da trasportare e stoccare.
  • Ordine: la legna è già tagliata a misura con pezzatura standard e accatastata, pronta per essere utilizzata.
  • Qualità: la legna pallettizzata è generalmente di alta qualità, ben stagionata e con un'umidità controllata.
  • Forma e praticità: è pronta all’uso, pulita e ordinata e a differenza della legna sfusa non richiede alcun lavoro manuale extra di accatastamento.
  • Peso certificato: normalmente se acquistate legna in bancali da fornitori e grossisti professionisti oppure online, la pedana dovrebbe riportare lo scontrino della legna pesata su bilancia elettronica e certificata con il peso effettivo.

Prezzo Legna da Ardere al Metro Stero o Metro Cubo

In molte località italiane è tradizione vendere ed acquistare la legna da ardere al metro (a volume) in particolare in molte zone montane e dell'appennino. Attualmente i prezzi della legna al metro stero o cubo in media vanno da 50 a 110 euro.

Le unità di misura usate per stabilire i prezzi dei legnami sono il metro stero accatastato (msa) o il classico metro cubo (m3) che in pratica corrispondono ad un cubo di legna stipata accuratamente con tutti i lati lunghi un metro, compresi gli spazi vuoti che rimangono tra un tronco e l'altro.

Un metro stero di legna da ardere ha un peso che può variare in base al tipo di essenza e alla stagionatura ma in media si va dai 400 kg ai 600 kg per la legna asciutta. Per esempio un metro cubo di legna di faggio ben stagionata con umidità del 20% pesa circa 450-500 kg.

Quanti quintali di legna sono un metro cubo?

Quindi il metro stero serve per fare una stima approssimativa del peso della legna e stabilirne il prezzo, evitando così di pesarla effettivamente ed è usato specialmente da chi tratta grandi quantitativi di legname all'ingrosso durante le campagne silvane dei boschi cedui, come aziende forestali regionali, comunità montane, consorzi o boscaioli professionisti.

Se vi state domandando quanto pesa la legna da ardere al metro cubo, abbiamo detto che può variare in base al suo peso specifico relativo alla varietà e suo tasso di umidità, quindi più si stagiona più sarà leggera. Il prezzo finale al metro cubo, spesso comprende anche i costi per lo stazionamento sul posto, perciò in molti casi è può essere più conveniente acquistarla fresca (verde) cioè appena tagliata. Naturalmente poi sarà necessario disporre di sufficiente spazio per accatastarla durante la stagionatura e munirsi di sega a nastro o motosega per il taglio oppure affidare il lavoro di manodopera a terze persone.

Tipi di Legna da Ardere Migliore: Qualità e Caratteristiche

Premesso che ogni tipo di legno se messo sul fuoco brucia e produce calore, occorre sottolineare che esistono diverse varietà di legna, ognuna con caratteristiche distintive in termini di potere calorifico, resa energetica e durata della combustione che sono i fattori determinanti della migliore legna da ardere per il riscaldare la propria abitazione.

In generale, la legna da ardere di buona qualità costa di più e quella da utilizzare deve avere un alto potere calorifico, un'alta densità o peso specifico, deve essere ben asciutta e stagionata, deve durare a lungo e bruciare lentamente, deve emettere una fiamma moderata, deve produrre carbone e braci intense ma che si consumano lentamente e deve produrre poco fumo, scarsamente denso ed inquinante.

Tipo di Legno

Secondo le opinioni e le recensioni dei consumatori le essenze di legname da scegliere perchè più richieste e di migliore qualità in questo ordine di classifica sono:

  • il Faggio
  • la Quercia
  • il Carpino
  • il Cerro, la Farnia, il Leccio e il Rovere
  • la Robinia
  • l'Acacia
  • il Ciliegio
  • l'Ulivo
  • l'Olmo
  • Alberi da Frutto
  • il Castagno
  • il Platano
  • l'Abete e il Larice
  • la Betulla
  • la Noce
  • il Pino

Inoltre, con un'accurata ricerca e in base alla stagione, spesso puoi trovare legna da ardere in offerta a prezzi vantaggiosi e d'occasione in vendita da boscaioli e taglialegna non professionisti, da privati che hanno boschi di proprietà e legna di produzione propria.

Tipi di Legna da Ardere Migliori

Addirittura, se siete fortunati e scaltri, potreste trovare legna da ardere gratis, presso fattorie, agriturismi o aziende agricole, che offrono legnami di scarto che altrimenti dovrebbero smaltire, ottenuti da potature di molti tipi di alberi da frutto come pero, melo, fico, pesco, nocciolo, albicocco, vite, arancia, limone e cedro, che sono un ottimo combustibile ecologico e naturale che possono essere tranquillamente utilizzati come legna per il fuoco.

Tabelle di Classificazione della Legna da Ardere

Quando si parla di legna da ardere occorre fare una netta distinzione tra legna dura (o forte) e legna dolce (o tenera) perchè durante la combustione hanno caratteristiche molto diverse tra loro. Ogni tipo di legno infatti, a parità di grado di umidità, ha un suo particolare potere calorifico, una sua densità e un suo peso specifico, che alla fine determinano la resa calorica, la durata del fuoco e la quantità di calore prodotto.

  • Legna Dura

Il legno duro possiede una elevata densità e quindi un alto peso specifico dovuta alla compattezza delle sue fibre, pertanto offre un elevato potere calorifico, un'ottima resa e una lunga durata di combustione, infine garantisce un basso livello di emissioni e di ceneri. Rientrano in questa categoria specie arboree di latifoglie come quercia, faggio, carpino, olmo, acacia o robinia, leccio, castagno, noce, ciliegio, roverella e frassino, betulla e alberi da frutto in genere. Normalmente la legna dura è considerata la migliore per il camino e la stufa.

In pratica la legna forte viene apprezzata perchè brucia lentamente e con fiamme moderate creando braci persistenti e un calore intenso e duraturo, perciò viene considerata la legna da ardere più pregiata e la più adatta per essere utilizzata come combustibile da riscaldamento con camini, termostufe e caldaie ma per questo è anche la più costosa.

Normalmente i legni duri e con alta densità stagionano in tempi più lunghi che vanno dai 12 ai 24 mesi.

  • Legna dolce

In generale il legno dolce ha una scarsa densità e di conseguenza un basso peso specifico, ma in molti casi, come ad esempio per le conifere, può avere un alto potere calorifico dovuto alla resine contenute in esse. Queste rendono i legnami facilmente infiammabili per cui sono ideali per accendere o ravvivare il fuoco. Inoltre durante la combustione, sprigionano essenze aromatiche molto apprezzate per la cottura dei cibi alla brace o nelle pizzerie.

Di contro però, la legna resinosa delle conifere come il larice, l'abete rosso e bianco, il ginepro, il cipresso e il pino, produce un fumo denso e molta fuliggine che tendono a sporcare le canne fumarie e i vetri di termocamini e stufe, inoltre durante quando ardono, questi legni scoppiettano ed emettono scintille e lapilli di brace ed è quindi consigliabile utilizzare un parascintille di protezione davanti camino.

Oltre alle conifere, altre piante di uso comune che appartengono alla categoria della legna tenera sono il salice, il cedro, l'ontano, il tiglio e il pioppo.

In pratica il legno dolce viene comunemente usato perchè si accende facilmente, produce un fuoco vivace e molto calore anche se è di breve durata e le braci sono poco intense e meno persistenti.

Normalmente i legnami morbidi e poco densi stagionano in tempi più brevi che vanno dai 6 ai 12 mesi.

Legna Mista

Secondo alcuni la migliore legna da ardere è quella mista perchè sfrutta contemporaneamente i pregi e le virtù della legna dura e di quella tenera. Chi utilizza la legna come principale fonte di riscaldamento infatti, spesso acquista essenze mischiate, di solito per l'80% faggio o quercia e per il restante 20% legna di conifera oppure pioppo, ontano e tiglio.

Specie Arborea Tipo di Legno Combustione Autonomia/Braci Resa
Faggio Dura Lenta Lunga ★★★★★
Quercia/Cerro Dura Lenta Lunga ★★★★★
Leccio Dura Lenta Lunga ★★★★★
Rovere Dura Lenta Lunga ★★★★★
Carpino Dura Lenta Lunga ★★★★★
Robinia/Acacia Dura Lenta Lunga ★★★★
Noce Dura Lenta Lunga ★★★
Betulla Dura Lenta Media ★★★
Frassino Dura Lenta Lunga ★★★★
Castagno Dura Media Media ★★★
Olmo Dura Lenta Lunga ★★★★
Acero Dura Media Lunga ★★★★
Ulivo Dura Media Media ★★★
Alberi da Frutto Dura Lenta Media ★★★
Abete Dolce Veloce Corta ★★
Pino Dolce Veloce Corta ★★
Larice Dolce Veloce Corta ★★★
Cedro Dolce Veloce Corta ★★
Tiglio Dolce Veloce Corta ★★
Salice Dolce Veloce Corta
Pioppo Dolce  Veloce Corta ★★
Ontano Dolce  Veloce Corta ★★

Il discorso della legna mista riguarda anche le sue dimensioni (lunghezza del taglio, diametro dei tronchi e spacattura dei ciocchi), infatti è importante che la pezzatura sia variegata, all'incirca per il 70% più grossa e per il 30% più fina tipo fascine, in modo da utilizzarla in modo più pratico, facilitare le accensioni e ravvivare il fuoco quando necessario.

Stagionatura

La stagionatura della legna è fondamentale per avere una buona combustione e riscaldare bene le nostre case quando fa freddo, quindi per avere una resa conveniente e risparmiare denaro è importante saper riconoscere quando è pronta per poter essere utilizzata.

La legna ben stagionata, con un tasso di umidità inferiore al 20%, ha un potere calorifico maggiore e una resa ottimale perchè arde con più efficienza, produce meno fumo e naturalmente riscalda molto di più rispetto alla legna fresca creando una piacevole atmosfera di comfort e relax, ma per questo motivo tende ad essere anche più cara.

Rapporto tra Tasso di Umidità e Potere Calorifico Legna da Ardere

Inoltre la legna stagionata bene risulta essere molto più leggera e presenta crepe e spaccature dovute al processo di essiccazione, la corteccia si stacca facilmente e non vi è presenza di marcescenze, funghi, muschi e licheni ancora allo stato vegetativo.

Al contrario, la legna umida è poco efficiente, si accende con difficoltà, arde male e riscalda poco, in più scoppietta ed emette molto fumo, gas inquinanti e fuliggine.

Inoltre risulta molto più pesante di quella secca, sfrigola durante la combustione, non ha crepe e spaccature sulla superficie, la corteccia non si stacca con facilità e presenta muschi, licheni e funghi ancora in vita o altri tipi di marcescenze.

Per sapere con certezza il grado di umidità della legna, si può acquistare un igrometro con poche decine di euro che misura la resistenza elettrica in base al contenuto di acqua.

Occorre sottolineare però, che in generale la legna troppo secca o "vecchia", cioè che ha stagionato oltre 2 anni, inizia a perdere le sue proprietà e complessivamente ha una resa minore perchè oltre un certo limite, la percentuale di umidità contenuta sarà troppo bassa e quindi il suo potere calorifico scenderà gradualmente.

Inoltre essa brucerà molto più velocemente e il fuoco e le braci dureranno meno a lungo, infine è più soggetta al deterioramento naturale e all'attacco di parassiti come tarli e larve di insetti.

In commercio si può trovare anche legna stagionata artificialmente cioè asciugata in appositi essiccatoi, ma è opinione comune che quella maturata in modo naturale ha una resa migliore.

Come e Dove Conservare la Legna da Ardere?

Per garantire una stagionatura perfetta alla vostra legna da ardere e sfruttare al massimo tutte le sue caratteristiche e potenzialità di riscaldamento, sono necessari pochi ma fondamentali accorgimenti relativi al suo stoccaggio ed accatastamento, basta seguire questi semplici consigli utili:

  • Possibilmente la legna va accatastata sempre in luoghi all'aperto ed arieggiati, ancora meglio se esposti al sole, evita invece locali chiusi come cantine o garage perchè rallentano la stagionatura e favoriscono la comparsa di muffe e marcescenze.
  • La legna stoccata all'esterno va sempre e comunque protetta e coperta nella parte superiore per evitare che si bagni con pioggia e neve. Ponila quindi in un'apposita legnaia oppure sotto una tettoia a spiovente, altrimenti coprila con teloni impermeabili o lamiera ondulata ma verifica che non si muovano e che siano perfettamente bloccati o che non ci siano buchi per eventuali infiltrazioni di acqua. Non coprire la legna lateralmente.
  • Evita di posizionare la legna a diretto contatto con muri o con il terreno utilizzando bancali.
  • Se puoi, colloca la legna in un luogo facilmente accessibile e vicino a dove verrà effettivamente utilizzata per facilitarne l'approvvigionamento quotidiano.
  • Taglia e spacca la legna prima di stiparla perchè così asciugherà meglio e più velocemente, inoltre sarà già pronta all'uso.

Legna Accatastatta Coperta

La legna va accatastata in modo da permettere una buona circolazione dell'aria attraverso gli spazi presenti tra un tronco e l'altro e va coperta nella parte superiore per evitare che la pioggia la bagni.

Per ottenere una perfetta essiccazione ed asciugatura della legna, in ogni caso vi consigliamo sempre di riporne una piccola scorta in casa in appositi portalegna o cassette per qualche giorno, magari accanto al camino o comunque in un luogo caldo, in modo che possa smaltire l'umidità residua e poter essere utilizzata senza problemi.

Peso Specifico e Densità

Il peso specifico e la densità sono fattori determinanti nella scelta della legna da ardere per riscaldare le nostre case in quanto da essi dipende la quantità di calore che riusciremo a produrre e sfruttare.

I legni duri come la quercia e il faggio ad esempio, hanno un alto peso specifico perchè possiedono anche un'alta densità, quindi a parità di volume occupato pesano di più e offrono una resa maggiore di calore rispetto ai legni teneri con questi valori più bassi.

La legna forte costa di più, ma nell'arco di un'intera stagione, a parità di calore prodotto, ci garantirà un sostanziale risparmio economico sulle spese di riscaldamento perchè occorrerà meno legna, quindi più resa e maggiore comfort.

Tabella Peso Specifico Legna da Ardere

Potere Calorifico

Il potere calorifico è un fattore molto importante nella scelta della legna da ardere perchè ci fornisce informazioni utili su quanta energia termica (calore) ricaveremo da una determinata quantità di legno e può essere espresso in diversi modi (superiore PCS o inferiore PCI) e con diverse unità di misura (in kWh/kg, kJ/kg, MJ/kg o kcal/kg).

Il tasso di umidità della legna ne influenza direttamente il potere calorifico, in quanto parte calore prodotto nella combustione andrà sprecata nell’evaporazione dell’acqua in eccesso. Una legna troppo umida, inoltre, formerà più cenere, condensa e fuliggine e si sporcheranno maggiormente i tubi della canna fumaria.

Tabella Potere Calorifico della Legna da Ardere

Legna Certificata e Normative

Anche la produzione, il commercio, la vendita e l'utilizzo finale del legno da ardere sono soggette a leggi e normative. In particolare la norma UNI EN ISO 17225-5:2014 (Biocombustibili solidi - Specifiche e classificazione del combustibile - Definizione delle classi di legna da ardere) si pone lo scopo di tracciare e regolamentare questo settore per garantire la qualità dei prodotti, la sostenibilità, il rendimento dei generatori, il risparmio energetico e l'abbattimento delle emissioni e degli agenti inquinanti.

La qualità della legna è stata suddivisa in 4 classi: A1+, A1, A2, B e in Italia la certificazione più accreditata è la BiomassPlus® rilasciata su base volontaria grazie alla collaborazione tra AIEL ed ENAMA.

Un'altra certificazione molto importante è la FSC (Forest Stewardship Council) che viene rilasciata dall’associazione internazionale no profit che cerca di favorire in tutto il mondo una gestione responsabile delle foreste con l'obbiettivo di “promuovere una gestione delle foreste nel mondo che sia rispettosa dell’ambiente, socialmente utile ed economicamente sostenibile”.

In Italia però la legna da ardere certificata si stà ancora affermando con lentezza perchè la produzione e la commercializzazione è caratterizzata per oltre il 50% da transazioni informali, attuate da piccole imprese venditori improvvisati o dal singolo privato che producono e vendono autonomamente i propri prodotti localmente e questo determina significative variazioni dei prezzi sia all'ingrosso che al dettaglio tra le diverse aree geografiche.

L'uso di legna certificata, insieme a generatori di calore ad alta efficienza di ultima generazione (termostufa, termocamino o inserto e caldaia che sia) è indispensabile per poter accedere agli incentivi statali e alle detrazioni fiscali.

Legna da Ardere Certificata

 

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